𝗟'𝗮𝗾𝘂𝗶𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 (Aquila chrysaetos) è un maestoso accipitriforme ed è nota per le sue 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗮𝗹𝗮𝗿𝗲. Caratterizzata da una 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗯𝗿𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗼𝗿𝗮𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗰𝗮, si nutre principalmente di mammiferi e uccelli, cacciando abilmente lungo i pendii aperti e ricoperti da bassa vegetazione arbustiva. 

In Italia, la popolazione di aquile reali, è stimata in circa 500 coppie con circa 40-50 di esse presenti in Sardegna.

𝗧𝗿𝗮 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗲 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗹'𝗮𝗾𝘂𝗶𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗽𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗲 𝘂𝗼𝘃𝗮, 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗼 𝗱𝘂𝗲, che vengono 𝗰𝗼𝘃𝗮𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝟰𝟱-𝟱𝟱 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶, 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗮, con il maschio che occasionalmente si alterna sul nido per brevi periodi. 𝗜 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗶 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗰𝗰𝘂𝗱𝗶𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝟳𝟬-𝟴𝟬 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶, 𝗲 𝗹'𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗼 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗺𝗲𝘁à 𝗱𝗶 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼. Di solito, s𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗽𝘂𝗹𝗰𝗶𝗻𝗶 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘃𝘃𝗶𝘃𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹'𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗼. All'arrivo dell'𝗮𝘂𝘁𝘂𝗻𝗻𝗼 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝗱𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝘀𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲, allontanandosi anche centinaia di chilometri dal luogo in cui è nato. 

𝗔 𝗧𝗮𝘃𝗼𝗹𝗮𝗿𝗮, 𝗹𝗲 𝗮𝗾𝘂𝗶𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘁𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲, ma senza segni di nidificazione recente. È plausibile che 𝗹'𝗶𝘀𝗼𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗮 𝘂𝗻 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗲𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 𝗲𝗿𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗶. Rimangono i resti di diversi grandi nidi, a testimoniare un passato relativamente recente in cui l'aquila reale nidificava sull'isola. Naturalmente, per scongiurarne l’estinzione, anche in termini di salvaguardia e tutela, ci attiviamo affinché 𝗹𝗮 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗿𝗮𝗽𝗮𝗰𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗶𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘀𝘁𝘂𝗿𝗯𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗔𝗿𝗲𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗣𝗿𝗼𝘁𝗲𝘁𝘁𝗮.