Mammiferi e rettili marini

Mammiferi e rettili marini

La tartaruga comune (Caretta caretta) vive nelle zone costiere, fino al margine della piattaforma continentale, e occasionalmente penetra negli estuari e nelle lagune salmastre. Nel periodo riproduttivo si avvicina alla costa in cerca di spiagge dove deporre le uova. Richiede acque con temperature superiori ai 10°C, con un optimum tra 16 e 20°C. È molto longeva e può superare i 50 anni di età. La riproduzione avviene generalmente ogni 2-3 anni, in primavera - estate, con 2-5 deposizioni di uova ad intervalli di 2 settimane. È largamente distribuita nelle acque tropicali e subtropicali di tutto il mondo, in oceano Atlantico, Pacifico e Indiano, mar Mediterraneo e mar Nero dove si riproduce. Può effettuare lunghe migrazioni seguendo correnti calde come la Corrente del Golfo in nord-Atlantico, ma è abitudinaria soprattutto per quanto riguarda i luoghi di deposizione. Grazie all’efficace protezione del territorio marino  nel 2019 vi sono stati ritrovamenti di giovanili con una probabile deposizione di uova nelle spiagge dell’AMP.

Il tursiope (Tursiops truncatus) questa specie raggiunge i 33 km/h nel nuoto, respira ad intervalli di 6-30” e compie immersioni anche di 8’ fino a qualche centinaia di metri di profondità. L’alimentazione è differente nell’ecotipo costiero che predilige cibarsi di acciughe, sardine e piccoli sgomberoidi rispetto all’ecotipo pelagico che ha un’alimentazione simile a quella di grampi e globicefali con i quali spesso forma gruppi e caccia di cefalopodi. La comunità costiera di questa specie  è generalmente osservata in acque poco profonde anche inferiori a 20 metri e può risalire i fiumi per alcuni km. Gli individui si associano in piccoli gruppi a differenza della forma pelagica che viene avvistata in branchi numerosi formati anche da centinaia di capi. All’interno del gruppo sembrano esistere stretti vincoli sociali. La frequenza riproduttiva è a cadenza biennale o triennale e non si può definire un vero periodo degli accoppiamenti. La gestazione dura circa 1 anno e, a differenza del delfino comune, l’unico neonato che viene alla luce è lungo circa 1 m; è allattato per più di 1 anno e le cure parentali non sono esclusive della madre ma tutto il branco partecipa allo svezzamento del piccolo. In questa specie la maturità sessuale è raggiunta tra i 5 e i 10 anni nelle femmine verso i 10 anni nei maschi. Comportamento molto confidente e socievole con l’uomo, anche se a volte danneggia le reti e sottraendo il pescato.

La balenottera comune (Balenoptera physalus) è un cetaceo a distribuzione globale, presente in tutti i principali oceani del mondo. La migrazione stagionale è tradizionalmente considerata come uno spostamento regolare tra presunte zone di riproduzione temperate e zone di alimentazione estiva ad alte latitudini, in realtà un insieme molto più complesso di fattori influenzano l’uso dell’habitat da parte di questi animali. Nel Mediterraneo esiste una popolazione permanente, un’area di particolare importanza per le balenottere, comprendente i mari della Liguria, Corsica, Sardegna e Tirreno, è stata designata come un’area protetta chiamata “Santuario Pelagos per i mammiferi marini del Mediterraneo”.
La balenottera comune può raggiungere i 22 m di lunghezza e le 70 tonnellate di peso. La colorazione del corpo è grigio ardesia sul dorso e bianca sul ventre. Si nutre di piccoli pesci, crostacei e cefalopodi che cattura filtrando l’acqua attraverso i fanoni.