Invertebrati marini

Invertebrati marini

L’aragosta (Palinurus elephas) questa specie trova habitat ideale su fondali rocciosi o ghiaiosi con alghe, cavità oscure e substrati coralligeni in genere. La distribuzione batimetrica va dai 10 ai 160 metri. È noto che questa specie compia migrazioni verticali nel corso dell’anno, ma dati recenti sembrano suggerire che le aragoste siano in grado di compiere anche ampi spostamenti orizzontali, in periodi molto brevi, come già noto per alcune aragoste tropicali. Le grandi dimensioni che alcuni individui possono raggiungere sono il risultato di periodiche mute del carapace che viene sostituito più volte durante la crescita dell’animale. L’attesa di vita per questa specie raggiunge i 50 anni. Il periodo riproduttivo è tra settembre e ottobre nel Mediterraneo occidentale, mentre nell’Adriatico si riproduce da marzo a maggio e da agosto a settembre e, lungo le coste sarde, da dicembre a gennaio.

La gorgonia rossa (Paramuricea clavata) è un organismo coloniale formato da polipi che costituiscono la colonia. I polipi costruiscono formazioni arborescenti a forma di ventaglio, che possono raggiungere il metro di altezza. La colorazione più comune è rosso scuro, ma si possono trovare anche colonie gialle o di entrambi i colori. Questi organismi sono legati all’habitat coralligeno, e vivono su fondi rocciosi da 25 m fino ad oltre 100 m di profondità. Nell’AMP di Tavolara Punta Coda Cavallo si possono trovare vere e proprie foreste di gorgonie rosse, dalle Secche del Papa alle formazioni rocciose più profonde.

La patella ferruginea (Patella ferruginea) vive su substrati duri sia di natura calcarea che granitica nella fascia intertidale, riuscendo a sopportare anche lunghi periodi di emersione durante la bassa marea, fino a pochi metri di profondità. Grazie al robusto piede è in grado di aderire strettamente al substrato formando come una camera d’acqua sufficiente a non far seccare l’animale. L’adesione, favorita dalla produzione di muco, è talmente forte che risulta difficile staccare l’animale dalla roccia. Come tutti i patellidi, P. ferruginea è un brucatore: si installa su una roccia nella zona di marea o nei primi metri e lentamente vaga raschiando con l’apparato radulare (struttura chitinosa retrattile munita di dentelli) le alghe circostanti per poi tornare al punto di partenza. In caso di pericolo, aderisce istantaneamente alla roccia. La riproduzione avviene alla fine della primavera con l’emissione dei gameti.