Lo studio dell’Effetto Riserva è uno strumento efficace per misurare gli effetti benefici di un’AMP. La fauna ittica è ritenuta il più efficace indicatore dell’impatto delle attività di pesca ed è stata ampiamente utilizzata per quantificare i cambiamenti ecologici conseguenti al divieto delle attività di prelievo nelle AMP. La fauna ittica dell’AMP è stata indagata per: valutare gli effetti delle differenti attività di prelievo nelle zone A, B, C; individuare zone/tipologie di habitat meritevoli di particolare attenzione che ospitassero anche specie ittiche protette da convenzioni internazionali. La valutazioni di queste azioni sono stata condotte attraverso Il visual census della fauna ittica, che ha consentito di stimare la densità e la distribuzione di taglia di specie target come Epinephelus marginatus, Sciaena umbra e Diplodus sargus. Questi studi, che perdurano ormai da 15 anni, hanno dimostrato il significante effetto delle diverse aree di protezione.