L’AMP di Tavolara Punta Coda Cavallo è inserita nel Progetto della “Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina in difficoltà”, nell’ambito del network regionale delle Aree Marine Protette, dei Parchi Nazionali e delle associazioni facenti parte della rete, che prevede l’attivazione di una serie di procedure finalizzate al recupero e al successivo reinserimento in natura della fauna selvatica in difficoltà.  Dal 2006, il consorzio di gestione, ha una squadra di biologi, ecologi e veterinari che intervengono per il Primo Soccorso e la valutazione della condizioni di salute degli esemplari recuperati, ed eventualmente disporre la loro ospedalizzazione presso la clinica veterinaria convenzionata. Il Consorzio di Gestione dell’AMP, oltre ad effettuare operazioni di primo intervento, supporta le operazioni di reinserimento in natura di esemplari riabilitati di Caretta caretta ed effettua attività di educazione ambientale inerente gli animali recuperati e salvati. Per ogni intervento viene compilata un’apposita scheda di rilevamento dati, inerenti la biometria e le cause di decesso dell’animale ritrovato e/o segnalato. La continua pressione delle attività antropiche sugli ecosistemi costieri del Mediterraneo rende prioritario intensificare le azioni di conservazione, ricerca e sensibilizzazione ed è indispensabile, in questo ambito, il ruolo delle Aree Marine Protette. L’AMP dal 2006 ha incentrato la propria attività proprio su questi temi in stretta collaborazione e coordinamento con gli altri nodi della rete Regionale: le Aree Marine Protette e i Parchi Nazionali della Sardegna, la Regione Sardegna, la Guardia Costiera, il Corpo forestale e i Centri di Primo Soccorso di Nora, Sinis e Asinara.